Affresco, l’antica arte – Patrizia Gioia

L’antica arte dell’affresco di Patrizia Gioia

‘Il più vago e il più dolce lavorar che sia’

Cennino Cennini XV secolo

L’antica arte dell’affresco è una tecnica pittorica affascinante che regala grandi emozioni e soddisfazioni a quanti la ammirano e a quanti la praticano e le ragioni sono molteplici. Utilizza materiali semplicissimi e naturali, che sono rimasti immutati nei secoli; calce e terre naturali. E’ il sistema pittorico che ha resistito più a lungo nei tempi, frutto quindi di una tradizione secolare e grande patrimonio dell’arte italiana ed è la tecnica più impegnativa fra le tecniche artistiche; la madre di tutte le tecniche.

Richiede una summa di competenze per arrivare ad un buon risultato finale del quale  la pittura vera e propria è solo una fase, infatti tutte le fasi contribuiscono a rendere l’opera in affresco eterna ed eccellente.

La complessità di questa tecnica fa sì che la qualità e le competenze dell’affreschista siano legate all’esperienza; alla conoscenza dei materiali e dei colori e non solo alla sua sensibilità e abilità nel disegno.

L’insieme di questi motivi fa sì che il dipingere in affresco rappresenti molto di più del solo gesto pittorico, esigendo dall’affreschista conoscenze e competenze non comuni ed una rigorosa e attenta pianificazione del lavoro. Ogni fase del lavoro deve essere studiata con metodo, devono essere eseguiti bozzetti; disegni preparatori e provini di colori, per far proprio il soggetto in modo che nella fase pittorica vera e propria l’esecuzione avvenga con quella sicurezza della quale parlava il Vasari.

 Il disegno e il colore vanno studiati in maniera dettagliata senza lasciare spazio alla casualità e all’errore in fase di esecuzione.

Una caratteristica importante della tecnica è la variazione del tono, della saturazione e della luminosità del colore una volta asciutto l’intonaco.Il lavoro non può essere interrotto per essere poi ripreso in un secondo momento e impegna fisicamente per ore senza certezza del risultato. Ciò che rende questa tecnica così affascinante è il mezzo sul quale si dipinge ovvero l’intonaco fresco.

L’intonaco si dipinge finché è ancora umido ed è questo fatto che rende l’affresco eterno e la tecnica essenziale.

Ciò che determina la giornata in affresco è, oltre alla capacità dell’affreschista, il breve tempo a disposizione per la fase pittorica. Con il passare del tempo infatti l’intonaco si asciuga e varia la sua capacità di prendere o rifiutare il colore, passato il periodo d’oro nel quale il pennello vola sulla superficie e i colori si amalgamano bene, domina l’ansia di far presto e bene. Il pittore deve applicare il colore lavorando contemporaneamente su tutte le parti della composizione, senza indulgere a completare una singola parte, dando il tempo al colore di assorbirsi nell’intonaco.

La fase pittorica quindi deve essere iniziata e portata a termine senza interruzioni…

…lavorando con metodo e seguendo i tempi di asciugatura dell’intonaco, con rapidità e sicurezza senza ripensamenti. L’intonaco fresco è un supporto particolare, è vivo; non è inerte come una tela; una carta o una tavola; ha un suo carattere nel prendere o respingere il colore; durante l’esecuzione il pittore deve saper cogliere i segnali che determinano il momento giusto per iniziare e terminare il lavoro.

L’affresco è una tecnica antica che nasce dall’incontro tra calce e terre colorate…

…fu variamente sperimentata nel corso dei secoli, al variare delle visioni pittoriche, dei colori disponibili e della loro natura. Le terre naturali sono materiali esistenti in natura; provengono da cave conosciute fin dall’antichità e vengono sottoposti ad una lavorazione durante la quale vengono lavati, frantumati, cotti per ottenere altre tonalità. Per essere applicati sull’intonaco fresco vengono semplicemente disciolti in acqua. La reazione chimica di carbonatazione fissa i pigmenti all’interno dell’intonaco con un procedimento simile alla formazione dei marmi colorati che avviene in natura.

Studiare la tecnica dell’affresco, eseguirla e studiare le sue variazioni nel corso dei secoli; ci porta a riscoprire antichi segreti di bottega e soprattutto; a entrare in contatto con una lavorazione artigianale che spazia su un‘ampia tipologia di materiali…

…calce, inerti e colori dei quali studiare approfonditamente caratteristiche tecniche e di lavorazione; oggi che possiamo tranquillamente comprare anonimi tubetti di colore senza sapere cosa contengono e come sono stati fatti. Oggi è conosciuta la reazione chimica (carbonatazione) alla base della fissazione dei colori nell’intonaco ed è chiaro il motivo per il quale possono essere usati soltanto alcuni colori; fatto che limita fortemente la tavolozza del frescante ma nel passato si imparava dagli errori; si sperimentava a proprie spese. L’affreschista contemporaneo ha a propria disposizione colori artificiali per la gamma dei blu e dei verdi che risolvono le problematiche che rendevano necessari ritocchi o finiture a secco; pertanto oggi possiamo veramente eseguire un affresco senza interventi a secco che nel passato erano inevitabili.

Gli affreschi fanno parte della nostra cultura…

…sono presenti nei palazzi storici; nelle chiese, ma poche persone conoscono le peculiarità di questa tecnica; il motivo per il quale superano i secoli e arrivano fino a noi con fascino immutato…

…pochi sanno distinguere o conoscono la differenza tra un vero affresco e un dipinto murale eseguito a secco.

Infatti il termine affresco che deriva etimologicamente da “a fresco” ovvero dipinto su intonaco fresco; oggi si usa in una accezione più ampia ad indicare una pittura murale di grandi dimensioni. Questa tecnica antica, che ha reso grande la storia dell’arte italiana; è ormai praticata e insegnata da pochi; ma stiamo assistendo ad una rinascita di interesse nei confronti di questa nobile arte; purtroppo motivazioni sia economiche che legate a tempi e modalità di realizzazione hanno portato a sviluppare tecniche che lo imitano; dal finto affresco fino ad arrivare agli affreschi digitali.

Ma l’emozione, la lavorazione artigianale e artistica alla base della realizzazione di un affresco, sono uniche, come unico e irripetibile è il risultato del lavoro.

Gli affreschi sono pitture murali di grandi dimensioni tramite le quali si raccontavano storie; miti o leggende grazie alle immagini dipinte comprensibili da tutti dall’uomo del medioevo e dall’uomo contemporaneo. Dovremmo tornare ad essere il punto di riferimento a livello internazionale per l’insegnamento e la divulgazione e non solo per quanto riguarda il restauro degli affreschi.

“Affrescatori per un giorno”  

Seminari e laboratori sull’antica arte dell’affresco presso gli Spazi Espositivi Medina Roma con l’artista Patrizia Gioia https://www.bottegaaffresco.it/

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Medina Roma

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