Oltre il reale – mostra collettiva Medina Roma

Oltre il reale - mostra collettiva Medina Roma
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Quando
Date(s) - 09/11/2018 - 15/11/2018
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Dove
Medina Roma


Oltre il reale

Dal 9 al 15 Novembre, presso i nostri spazi, Oltre il reale mostra collettiva Medina Roma e progetto espositivo che focalizza opere ed artisti che indagano, analizzano ed esplorano le diverse possibilità del reale.

Vernissage: Venerdì 9 Novembre ore 18:00

Apertura al pubblico: Lunedì al Venerdì 10:00-13:00 e 15:00-19:00

Oltre il Reale – mostra collettiva Medina Roma

Ognuno di noi si rifugia in mondi immaginari, luoghi “altri” per sfuggire da tutto ciò che è precostituito. L’artista, nel processo creativo di un’opera, spesso esplora in quella dimensione che si colloca “oltre la realtà”, indagando nel mondo del sogno, della psiche, delle pulsioni interiori, dell’amore, della follia.

L’immaginazione è l’unico strumento che permette di attingere a questa dimensione e dar vita ad opere che, a primo impatto, mettono in relazione le immagini più svariate; in cui l’ordine si sgretola e si perde il contatto con ciò che è tangibile.

Oltre il reale è un percorso espositivo che focalizza opere ed artisti che indagano sulle diverse possibilità interpretative del reale: opere pittoriche e fotografiche, astratte o figurative, che rappresentano motivo di riflessione non solo per gli artisti, ma soprattutto per chi le osserva.

 

Artisti in mostra:

Jessica Aragona :

“Dopo diversi anni di esperienza lavorativa presso due famose botteghe del centro storico di Roma ho estrapolato il meglio di entrambe le tecniche, pittura e mosaico, per dar vita a una personale forma d’arte, PictoMusiva®. Questa tecnica, da me ideata, prevede la realizzazione di un soggetto su tela con uso di colori a olio o acrilico, mentre i particolari che voglio portare in evidenza sono realizzati con piccole tessere di marmi policromi; di forme varie, che vengono incollate creando continuità tra le tecniche. A volte è la pittura che continua la trama del mosaico e a volte il mosaico sembra riprendere la pennellata del colore.”

Guido Aurisicchio :

Nasce a Napoli e nel 1970 entra in contatto con l’ambiente artistico napoletano conducendo fra l’altro ricerche nel campo della percezione visiva (Rudolf Arnheim). Nel 1976 si trasferisce a Roma e inizia una sperimentazione connessa in modo sistematico ad un approfondimento di tutti gli aspetti inerenti il fare arte; spinto in questo da uno stato di profonda necessità interiore. La motivazione di base che lo ha portato sulla strada della pittura; è stata l’impossibilità di esprimere in modo diverso il ribollire del proprio mondo inconscio. All’inizio il lavoro risulta informale e il colore è fluido, poi la materia prende forma e progressivamente conduce l’artista all’interno di un mondo visionario; in cui l’osservatore sensibile e attento può riconoscere luoghi della propria fantasia o del proprio inconscio; come se l’opera tendesse a generare differenti e variegate risonanze interiori.

Claudio Carbone : 

(Gaeta 1958) è un artista residente a Formia (LT), laureato in Architettura all’Università “La Sapienza” di Roma. Professore di “Disegno e Storia dell’arte” presso il Liceo Scientifico “E.Fermi” di gaeta è stato Commissario d’esame di Storia dell’Arte nelle scuole italiane all’Estero e nei Licei artistici di Roma e Frosinone. Mostre Personali: Museo Diocesano di Gaeta (2014);  Torre di Mola (Formia, 2015); Ex Chiesa Sanctae Mariae de Spelonchae a Sperlonga (2016); Convento di S. Spirito di Nola (2017); Castello Baronale di Minturno (2017).

Agostino Colella:

“Nonostante il mio lavoro non è inerente al mondo artistico, la mia mente, non razionale, ha trovato ispirazione nello studio dei grandi della pittura soprattutto il grande Caravaggio. Posso dire che la mia crescita artistica ha avuto un lento ma progressivo sviluppo; in modo più o meno autodidatta. Ho sempre avuto una grande ammirazione per gli spazi che la natura ci ha donato dall’eternità e; desiderato di esprimere qualcosa di mio per incastrarlo in questa magnifica realtà che le forze della natura ci hanno lasciato. Anche se ho la consapevolezza della mia piccolezza rispetto a tutta questa magnificenza; non per questo può essere il motivo di non mettere qualcosa del mio; attraverso la pittura in questo mondo bellissimo.”

Gianluigi Gianiorio:

La mia arte nasce soprattutto dallo studio di maestri quali Kandinskij, Kupka, Klee, Van Gogh, Cézanne, Pollock e il lavoro degli impressionisti. Sono un autodidatta che ha cercato di convogliare lo studio di questi artisti in opere personali. Dipingo su tela e su vetro, le mie opere sono volte allo studio del colore e della forma. Utilizzo degli smalti perché ne adoro l’effetto e la facilità che il suo utilizzo mi consente; in alcune delle mie opere su vetro utilizzo delle bacchette di legno (da me create) per sgocciolare e rilasciare il colore. Ho passato molti anni ad imparare l’utilizzo del colore e molti studi per creare le mie forme; spero che questo lavoro sia stato utile; e spero che le persone che guardano le mie opere; possano provare quella intima emozione che io provo alla conclusione di ogni mia opera.       

 

Michael Lemma :

ho frequentato il liceo artistico Enzo Rossi in via del Frantoio a Roma, la mia passione per l’arte è  iniziata in 2 media grazie al mio professore di arte. Nel tempo ho coltivato questa passione; era il mio passatempo in quanto avendo problemi di salute non potevo vivere l’adolescenza come i miei coetanei,questo anziché  fermarmi mi ha aiutato ad esercitarmi fino al raggiungimento dell’opera che mi ha dato maggiori soddisfazioni: l’autoritratto donato il 6/12/2017 personalmente a sua santità Papa Francesco.”

Beatrice Mastrodonato : 

 “Dopo anni d’arte, sono arrivata alla conclusione che l’arte deve interagire con la realtà e la propria dimensione onirica. Nell’ opera esposta in questa collettiva; mi piace sottolineare; la storia poetica che deriva da ogni espressione dei volti qui raccolti e rappresentati.
Sono facce intercambiabili, attaccate ad uno spillo su un pannello di gomma, ma che, tuttavia, non celano la loro emozione umana; soprattutto nei ritratti dei bambini, le emozioni vengono proiettate fuori dal sé.
Così, nella successione numerica, intercambiabile, si appare e si scompare; perché, alla fine, siamo limiti intercambiabili “usa e getta”. ”
Come in un incantesimo. .

Stefania Nicolini : 

Presente nel panorama artistico nazionale dal 1984, partecipa a numerose mostre in Italia e all’estero. Presente nelle esposizioni a Via Margutta e in diverse Accademie. Guardando alla pittura di Stefania, ci vengono in mente i grandi maestri del passato della pittura dei Macchiaioli Italiani che sostennero la tecnica della pittura a macchia; strati di colore sovrapposti con larghe campiture; realizzati essenzialmente con colori tenui, pastello, regalano al fruitore una visione delicata e sognante della realtà.

Lorenzo Pompeo : 

nato a Roma nel 1968, città nella quale ha trascorso la maggior parte della sua vita e;  dalla quale da sempre prova inutilmente a fuggire. Dottore di ricerca in Slavistica, traduttore letterario e non ha tradotto con diverse case editrice alcuni romanzi dal polacco e dall’ucraino. autore di due vocabolari e; ovviamente in cooperativa, di tre figlie e inoltre organizzatore di diverse rassegne cinematografiche a Roma e a Varsavia.  E’ autore di Auto-pseudo-bio-grafo-mania (Ibiskos Editrice Risolo, 2009); raccolta di racconti e scritti nel quale egli mette in atto i principi di una scrittura dadaista, ma a partire dai dati concreti del contesto in cui da sempre vive; ovvero Roma; capitale dell’assurdo quotidiano, nella quale tutto, comprese le acque del Tevere, scorre lento, opaco e sonnolento da un passato remoto e glorioso verso un futuro che non promette niente di buono, passando attraverso secoli di lenta ma costante e coerente decadenza. A seguire, il romanzo breve In arte Johnny. Vita, morte e miracoli di Giovan Battista Cianfrusaglia (CIESSE, 2010).

Oltre il reale - mostra collettiva Medina Roma

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