Volti segnati dal tempo di Marcello Perruzza

Volti segnati dal tempo di Marcello Perruzza
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Quando
Date(s) - 30/10/2020 - 05/11/2020
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Dove
Medina Roma


Volti segnati dal tempo di Marcello Perruzza

A seguito dell’online exhibit di Marzo-Aprile 2020, dal 30 Ottobre al 5 Novembre 2020 presso l’Art Gallery Medina Roma, Volti segnati dal tempo di Marcello Perruzza, la mostra fisica e personale dell’artista, in arte B-zzar, a cura di Carmelita Brunetti.

Inaugurazione: Venerdì 30 Ottobre ore 18:00

Apertura al pubblico: Lun – Ven 10:00-13:00 e 15:00-19:00

Volti segnati dal tempo di Marcello Perruzza

Volti segnati dal tempo è il titolo della mostra romana allestita presso la galleria Medina. La rassegna accoglie 12 ritratti disegnati a matita da Marcello Perruzza, classe 1968, le cui opere sono caratterizzate da una particolare forma di iperrealismo. L’artista di Balsorano, in arte B-zzar, èccosì chiamato dagli amici per il suo carattere istrionico. Egli realizza ritratti esclusivamente con matite di grafite su carta patinata ruvida 200 gr di alta qualità. A far nascere l’amore per il disegno sulla carta è ironia della sorte il suo lavoro alla cartiera di Sora in provincia di Frosinone. Anni passati fra odore della carta e delle colle non potevano che svegliare l’artista che era dentro di lui. Il risultato è molto bello perché i volti che egli raffigura sembrano veri.

La tecnica usata da B-zzar è quella che caratterizza la corrente artistica dell’Iperrealismo nata nel 1970 negli Stati  Uniti. La sua precisione e la cura dei dettagli fanno dei suoi lavori dei veri capolavori. Ha scelto di raffigurare le espressioni della fatica del mondo contadino attraverso i solchi delle rughe; che fanno pensare metaforicamente  ai solchi che si scavano nei terreni per coltivare la terra. Quanta fatica nei campi, e quanta gioia nel vedere i frutti del proprio raccolto: queste sensazioni le percepiamo nel guardare gli sguardi disegnati da B-zzar .

Perchè raffigurare i volti di uomini e donne che vivono di lavori manuali e faticosi in stretto contatto con la natura?

Forse per far nascere nell’osservatore il desiderio di avvicinarsi al mondo genuino del contadino, alla semplicità del loro vivere; quella semplicità che si legge negli occhi, grazie alla spontaneità e alla bellezza del tratto deciso e marcato del disegno.

Vedere queste opere grafiche mi fanno pensare alla stessa passione per il mondo contadino che aveva Antonio Ligabue con una differenza sostanziale che lui dipingeva con gli occhi della mente, mentre B-zzar li disegna con la poesia e l’eleganza che ha la matita. Un artista post-moderno che intriga e fa ricordare i maestri del passato.

A cura di Carmelita Brunetti

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