Testo curatoriale Cross Limits Contemporary Art Exhibit

Cross Limits Contemporary Art Exhibit

Dal 18 Settembre al 1 Ottobre 2020, presso l’Art Gallery Medina Roma, la mostra collettiva Cross Limits Contemporary Art Exhibit a cura di Alessia Caforio.

Artisti: Riccardo Barsottini, Jaber Khudhair, Romano Noviello, Pavel Pashkin, Giampiero Pippia, Paola Risa, Manuela Scannavini, Silvia Struglia, Patrizio Vellucci, Marie Vetrò

Cross Limits Contemporary Art Exhibit

Testo curatoriale Cross Limits Contemporary Art Exhibit

Cross Limits è il titolo della nuova esposizione di arte contemporanea presso la galleria Medina. Un progetto che mette in relazione opere di pittura, scultura, fotografia, digital e installazioni che ruotano intorno ad uno studio diretto o indiretto del concetto di limite.

Da sempre il superamento del limite…

…è un desiderio che risiede nelle profondità dell’animo umano, un bisogno verso il quale siamo proiettati; poiché l’essere umano, nella caducità della vita, è pura manifestazione del concetto di limite. Nel corso dei secoli è sempre stata costante l’indagine che ha spinto l’uomo a porsi domande sul senso dell’esistenza, creandone al contempo innumerevoli altre; ed avvicinandolo a ciò che si trova oltre e dopo il limite, ovvero l’infinito. Che diviene quindi una conquista di pensiero, a dimostrazione della possibilità di valicare i confini con l’intelletto e l’immaginazione.

L’infinito, complesso da definire…

…è stato nel corso dei secoli oggetto di dibattito in tutti i campi. La prima visione, quella classica, risalente all’Antica Grecia, vedeva nell’Infinito (apeiron, ovvero “senza limite”) un pericolo, poiché nulla è più rischioso della perdita del limite e della misura con la quale vengono a mancare l’armonia e la perfezione di ciò che è determinato, finito e compiuto. Tra i contemporanei lo scrittore Jorge Luis Borges ha ripreso e condiviso questa posizione, affermando nelle Otras Inquisiciones: “C’è un concetto che corrompe e altera tutti gli altri. Non parlo del Male, il cui limitato impero è l’Etica; parlo dell’infinito”. 

Nella visione cristiana, durante il Medioevo…

…l’infinito è diventato invece prerogativa di Dio in quanto essere superiore con il potere della creazione. Egli ha dato vita ad una realtà limitata, popolata da esseri mortali e quindi imperfetti. Tale pensiero ha continuato a dominare durante il Rinascimento ed oltre; con la convinzione che l’uomo, anche servendosi di sensibilità, ragione e intelletto non sarebbe mai riuscito a pervenire alla conoscenza diretta di Dio; a meno di vivere esperienze estatiche con trascendenza della ragione. Giordano Bruno invitava ad abbandonare la concezione di un mondo chiuso e limitato; per sostituirla con un universo aperto, fatto di infiniti mondi. “Non v’è senso che vegga l’infinito”, affermava Bruno. Secondo il quale negare l’esistenza dell’infinito è paragonabile a negare la propria esistenza. Perché la sostanza di quest’ultima non è accessibile ai sensi, ma solo attraverso l’ascesi mistica che consenta un contatto con la divinità.

Parallelamente i dibattiti…

…matematici sul concetto di limite in contrapposizione all’infinito hanno portato grandi progressi nel campo della logica, della fisica e della geometria. Ma è con la visione romantica ottocentesca, in ambito letterario e delle arti figurative, che siamo giunti ad una svolta decisiva. La figura dell’artista, valicando i limiti conosciuti, diviene un medium fra l’infinito e il mondo. Ne è affiorata una più spiccata consapevolezza dell’arte come concepimento di infiniti spazi e forme.

Ecco esplodere nell’arte…

…con inaudita potenza, l’anelito all’infinito; alla ricerca continua di forme espressive che consentissero di superare i limiti e i vincoli della realtà quotidiana. Un lungo processo evolutivo che ha visto susseguirsi da qui in poi, solo per citare alcuni esempi, i paesaggi della natura sublime di Caspar D. Friedrich e Turner; il cubismo di Picasso e Braque che si è imposto come superamento della realtà monoprospettica; l’espressionismo, soprattutto tedesco, che ha voluto fornire una ulteriore rappresentazione della realtà esterna assecondando la visione dell’artista; fino all’astrattismo, dove la combinazione infinita di forme, di linee e colori ha messo a nudo le idee e i sentimenti più reconditi dell’artista. La perdita di confini e di regole ha raggiunto il suo culmine, il punto di non ritorno; davanti al quale oggi potremmo forse ritrovarci confusi e di conseguenza sgomenti. 

Giacomo Leopardi, nel suo componimento poetico l’Infinito…

…aveva già espresso compiutamente questa sensazione di smarrimento che ci assale al cospetto dell’ignoto; accompagnata però al segreto piacere di perdersi totalmente in esso.

[. . .] Così tra questa 

immensità s’annega il pensier mio: 

e il naufragar m’è dolce in questo mare. 

Ad oggi sembrerebbe che la società contemporanea, in ogni ambito, non tema più il confronto con ciò che “è oltre”. In realtà, da un lato il potere seduttivo del consumismo, dei mass media e dei social network ci convince di poter avere sempre “di meglio”; dall’altro lato il continuo ripetersi della quotidianità è causa di angoscia e frustrazione. Nuove problematiche insorgono e mutano le sensazioni condensate dagli artisti nelle proprie creazioni. Cross Limits vuole dunque contribuire ad ampliare e approfondire questo dibattito artistico rappresentando, astraendo e concettualizzando limiti umani, fisici, mentali o esprimendo in modo complementare l’idea di Infinito. Come libertà (fisica, di pensiero o di espressione), idealizzazione filosofica di uno stato d’animo o come rappresentazione di una natura suggestiva e contemplativa.

La mostra ha l’obiettivo…

…di correlare artisti che affrontano tematiche diverse attraverso medium differenti. Esaltando la diversità espressiva che caratterizza l’arte contemporanea ed esplorando il panorama della creatività e delle proposte; al fine di elaborarne un aggiornamento significativo. Cross Limits è un incontro di generi, stili e tecniche differenti, combinati allo scopo di valorizzare la creatività multiforme e l’espressività individuale: una mostra che affida alla traduzione dell’emotività e dell’ingegno creativo il compito di diventare comunicazione.

Alessia Caforio

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Locandina Cross Limits Contemporary Art Exhibit

 

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