Mostra Cicuto Motti Trani – esposizione permanente

Da Ottobre 2020 l’Art Gallery Medina Roma dedica un’intera sala agli artisti Fabio Cicuto, Elvino Motti e Alessandro Trani. La mostra Cicuto Motti Trani è una permanente che costituisce parte integrante della Rome Art Week RAW 2020. E permette di approfondire le opere dei tre artisti dopo esposizioni, rassegne e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.

Clicca qui e visita la mostra online per un’esperienza immersiva!

 

Mostra Cicuto Motti Trani

FABIO CICUTO – Astrazione lirica

Nella pittura riscontra totale libertà espressiva che diviene la cifra del suo stile molto personale di reinterpretazione dell’essenzialismo astratto.

Materie e colori del paesaggio urbano: il catrame è il composto prediletto per le sperimentazioni sulle “macchie” e la memoria della materia, fattasi portatrice di poesia legata alla realtà metropolitana. Il segno, il colore, la materia, l’impianto compositivo hanno un ruolo centrale nella visione estetica dell’artista, la quale diviene un archivio destinato alla conservazione dei ricordi.

Il presente, archetipo di limite e saldatura fra passato e futuro, materializza un vero e proprio frammento di tempo in cui tutto resta sospeso tra l’accaduto e il divenire. Su un background ancestrale e sfocato irrompono le tracce che si scagliano verso il futuro.

Nei dipinti di Cicuto, basati su contrasti e variazioni di sfumature, l’oggetto viene decontestualizzato per assumere un significato concettuale. Frequenti nelle sue opere sono alcuni segni e simboli come la Rosa o il Cuore, emblema delle note tele della serie “Big Heart”, esposte a Milano e Firenze al fianco di Mario Schifano, Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Shepard Fairey ed altri grandi Maestri del Novecento ed esponenti dell’Arte Contemporanea.

Mostra Cicuto Motti Trani

“Big heart n. 3”, 70×80, 2015, olio e catrame su tela

Tra i numerosi riconoscimenti, le rassegne, gli eventi internazionali e la pubblicazione delle sue opere in importanti cataloghi e saggi, ricordiamo “Il Metaformismo” al Chiostro del Bramante a Roma, “L’Arte e il Tempo” ad Expo Milano 2015 e “Imagine 2014” a Milano, Biella, Firenze ed Assisi.

ELVINO MOTTI – Proiettare la materia

Mostra Cicuto Motti Trani

“Evolution n. 2”, 2016, Marmo Nero di Varenna

Comasco, si diploma presso l’Istituto d’Arte di Cantù, dove è prima allievo di Giuliano Vangi e poi Maestro d’Arte; successivamente frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, al fine di perfezionare e approfondire le tecniche scultoree. Pluriennale è l’attività di insegnante d’arte in molte realtà lombarde come docente, coordinatore e tutor (con particolare riferimento ad opere lignee policrome dorate).

Già dal 1975 ottiene i primi riconoscimenti ufficiali in occasione del Premio Internazionale d’Arte Contemporanea “Artisti Oggi” Milano ed espone in numerose località italiane ed estere, tra cui Providence (USA), Dubai, Londra e Dubrovnik.

Partendo dalla tecnica scultorea, Motti ha realizzato varie installazioni “Landscape”, valorizzando prestigiosi spazi pubblici con le sue opere. Da oltre vent’anni, nella magica cornice del Lago di Como, sta lavorando ad un progetto di “scultura del territorio” che fonde arte e natura.

Artista in continua evoluzione, attrae l’attenzione del pubblico per il suo stile, caratterizzato dal contrasto di superfici sinuose e flessibili con materiali grezzi ancora da definire e cesellare. La forma incompiuta contrapposta e quella levigata esplode il processo creativo che asintoticamente aspira ad una perfezione ideale. La texture mutevole delle sculture di Motti è seducente ed elegante: invita ad un’esperienza non solo visiva, ma anche tattile. L’artista parte da una profonda concezione della materia per proiettare astrazioni, idealizzazioni e surrealismi sintetici ed emozionali.

Dopo molte pubblicazioni e copertine su riviste e cataloghi di settore, raggiunge il prestigioso riconoscimento della copertina nell’ultimo volume 2020 del Catalogo dell’Arte Moderna – CAM 55 (Editoriale Giorgio Mondadori – Cairo Editore).

ALESSANDRO TRANI – Concept catartico

Mostra Cicuto Motti Trani

“Celestiale – omaggio a Piero Guccione”, 150×100, 2018, acrilico su tela

Romano, frequenta sin da giovanissimo gli autorevoli ambienti ed esponenti della pittura capitolina: dai movimenti legati a Via Margutta all’Associazione Art Studio Tre, per poi intraprendere un percorso di crescita che lo porterà ad esporre su tutto il territorio nazionale ed internazionale in mostre e fiere. Ricordiamo il Chiostro del Bramante con i Metaformisti e le partecipazioni alla Triennale di Roma ed alla Biennale di Venezia (Rassegna “Grazie Italia” a Palazzo Albrizzi, sede del Padiglione del Guatemala). Al suo attivo vi sono poi numerose pubblicazioni su riviste/cataloghi di settore e progetti con Istituti di Credito, come “Banca Fideuram Intesa San Paolo”.

Con una propensione verso la natura incontaminata, predilige l’elemento mare in composizioni di espressionismo astratto: i suoi acrilici su tela rappresentano possibilità di viaggio e riflessione. I paesaggi immaginari e primordiali, senza luogo e senza tempo, sembrano sospesi tra cielo e terra. Come punti di vista verso una suggestione dell’orizzonte. Il concept di astrazione smaterializzata del paesaggio in paradisi personali evoca la suggestione di una catarsi “come in un post naufragio”. Davanti alla possibilità aperta dell’infinito.

Le opere di Trani dialogano con lo spettatore, catturandone l’anima, grazie alla capacità dell’artista di utilizzare il colore con naturalezza. Le sfumature del cielo e dell’acqua, sempre diverse, si fondono o meglio si confondono nell’orizzonte che appena s’intravede. Presentando allo spettatore una natura misteriosa ed affascinante. Ed in alcuni casi mediante linee concettuali. Come in “Alfa e Omega”. Inizio e Fine.

 

Alessia Caforio

 

Mostra Cicuto Motti Trani – Seguiteci sui nostri canali social

Facebook: Medina Roma.Arte

Instagram: medinaroma.arte

Contattaci direttamente per INFO:

Mail: info@medinaroma.com

Tel: +39 06 960 30 764

Mostra Cicuto Motti Trani @medinaroma