Energie e Memorie di Danila Bonito

Energie e Memorie di Danila Bonito
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Quando
Date(s) - 03/05/2021 - 13/05/2021
Tutto il giorno

Dove
Medina Roma


Dal 3 al 13 Maggio 2021, presso l’Art Gallery Medina Roma, la mostra personale Energie e Memorie di Danila Bonito a cura di Federica Acierno.

“La tavola è come una tela dipinta che ci insegna che “oggi” è una volta sola. L’immagine dipinta svanisce alla fine della giornata, ma il suo ricordo resta scolpito nella mente delle persone che erano sedute al nostro stesso tavolo. […] Resta proprio in quanto svanisce. Costruire sapendo che scomparirà.” [B. Yoshimoto]

 

Energie e Memorie di Danila Bonito a cura di Federica Acierno

C’è chi tiene diari di viaggio traboccanti di cartoline, biglietti, foto, appunti ai margini di un foglio strappato, chi viaggia e conserva la memoria dell’esperienza vissuta segretamente, nella mente, sperando resista all’azione del tempo. C’è chi, invece, come Danila Bonito, accumula pietre, preziose e non, e piccoli manufatti per farne la traccia materiale del proprio vagabondare. Sono le sue felicità, apparentemente marginali e trascurabili, che sfilano via il velo impolverato del tempo. La vita e le esperienze vissute, dall’altra parte del mondo o estremamente vicino, non sono fatte solo di cose grandi. Ci sono tracce minime, sensazioni assuefatte, sorrisi colti di sfuggita ma che restano impressi. E sono talmente numerosi da non riuscire a costringerli nella memoria, a renderli finiti ed enumerabili: sfuggono e si rischia di smarrirli per sempre. Eppure, Danila Bonito scongiura il rischio della perdita imbrigliando la sua esperienza personale in avori e coralli, giade, cammei e pietre policrome. Con gusto spiccatamente personale definisce la superficie frastagliata di tavoli e rosoni, cornici di specchi ed elementi di decoro parietali o pavimentali. 

I Talking Tables…

…della Bonito parlano e raccontano storie caotiche di mondi vicini come distanti. Sono mappe dal percorso incerto, soggettivo e personale, variabile e condizionato dalla propria esperienza individuale. Non indicano la strada giusta da seguire in un territorio ignoto, non guidano al conseguimento di un tesoro nascosto. Chiarificano piuttosto il panorama di isole immaginarie, affollate di reminiscenze che fluttuano nelle nostre teste per trovare concretezza in cimeli incastonati. Le opere dell’artista generano microcosmi in cui aquile spiegano le ali per un volo a ritroso nel tempo, farfalle e libellule leggiadre si protendono verso il cielo e le chiavi di ciò che è stato disvelano i labirinti dell’anima. 

Ogni lavoro dell’artista è un unicum,

un hapax legomenon e quindi un prodotto esclusivo ed irripetibile. I colori, sulla scia dell’estetica bizantina, sono un’ulteriore attuazione della bellezza e contribuiscono a materializzare luce, ricordi ed energie potenziali. Il rosso della carnalità e della vita, il bianco che è distacco dalla dimensione terrena e tensione verso il cielo. Il blu che con le sue sfumature cerulee è simbolo di trascendenza ed il preludio di notti stellate. L’oro e l’argento che con il loro chiarore riflettono attese e speranze.

Ne derivano manufatti a metà tra il presente ed il passato, sospesi tra la contemporaneità e l’antico. I Talking Tables sembrano la riproposizione macroscopica di fibule medievali e contestualmente partecipano dello sfavillio dei mosaici ravennati. La composizione contribuisce, concettualmente e materialmente, a far sì che il passato, le storie individuali, l’antico ed il pregresso convivano e sopravvivano senza rischiare di sbiadire sotto l’azione irriverente del tempo.

Federica Acierno

La mostra sarà fruibile fisicamente negli orari e nei giorni di apertura della galleria, previa prenotazione all’indirizzo info@medinaroma.com.

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