Fabrizio Spadini LAME ROTANTI un evento Romics OFF
Quando
Date(s) - 07/04/2022 - 21/04/2022
Tutto il giorno
Dove
Medina Roma
Dal 7 al 21 Aprile 2022, Medina Art Gallery presenta la mostra personale “LAME ROTANTI | La pittura contemporanea di Fabrizio Spadini | distopie pop > robomachie > esplosioni”. A cura di Fabrizio Guerrini ed in collaborazione con Romics, Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games.
Fabrizio Spadini, short Bio & Concept
Classe 1975, Fabrizio Spadini nasce a Casorate Primo, in provincia di Pavia. Dopo una carriera come illustratore freelance per agenzie di pubblicità e case editrici, collabora come concept artist con aziende che operano nel settore dell’animazione e dei videogames. Nel 2009 si trasferisce in Toscana con la famiglia dedicandosi alla pittura ed al suo percorso artistico. Nel 2016, con il progetto “Oilrobots – Futuro Anteriore” al Lucca Comics, viene conosciuto dal grande pubblico. Presenta icone delle serie animate giapponesi degli anni ‘70-’80 inserite in atmosfere che rimandano alla tradizione pittorica dei Macchiaioli Toscani.
Da lì, varie mostre, eventi ed esposizioni in Italia ed all’estero. Ricordiamo il Future Film Festival di Bologna, i Cantieri Culturali di Zisa a Palermo, l’Export Gallery in Austria. La mostra alla Galleria DeniArte di Roma, San Marino Comics, fino a “Deus ex Machina”, personale al Castello di Belgioioso a Pavia nel 2021, promossa da ArteAtelier e curata da Cesare Orler con la partecipazione di Gabriele Boni.
LAME ROTANTI, focus on
Il curatore Fabrizio Guerrini ne parla come artista, archeologo e sciamano. Interprete di «[…] un gioco degli specchi: c’è quasi un’alchimia quantica nel suo piazzarsi davanti al cavalletto, en plein air. Circondato dai panorami toscani, intrisi della memoria di una pittura che viene da lontano, Spadini sistema, mentalmente, uno specchio di fronte all’altro. Permettendo alle immagini di riflettersi, ma in tempi e luoghi diversi […]».
E ancora sulla mostra presso Medina Art Gallery. Descrive «[…] nuovi approdi, mostrando il percorso pittorico e narrativo dell’artista. Dai dipinti con i robottoni immoti, bronzi di Riace senza più duelli da affrontare, con i piedi ben piantati su terreni inusuali di altre epoche. Avvolti dall’anacronismo malinconico che li rende unici. Fino alle robomachie ed ai lavori con le esplosioni rese udibili dai colori, botti catartici e liberatori da fine della storia. Ora un nuovo passo avventuroso […] dipinti in cui i botti cosmici, le lame rotanti e volanti, si svelano sullo sfondo déjà-vu di città vissute, dai toni di cartolina seppiata […]».
Catalogo delle opere in Mostra:
References
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